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Le Mie Origini

Il primo ricordo che ho legato al cibo, risale a quando avevo 3 anni di vita, quell’odore di mare pulito, fresco, puro, selvaggio che solo i ricci di mare hanno, il profumo della “libertà”.

Il mio mare, il mare di Piombino, la stupenda cittadina toscana, “finestra meravigliosa sull’Isola d’Elba”, nella quale sono nato e cresciuto.

Da qui parte il mio percorso, da quando, sin da piccolo rubavo con gli occhi, dai miei nonni, i segreti della cucina povera, una cucina fatta di pochi ingredienti lavorati con l’amore e con il tempo. Da nonna Liliana (gran donna, contadina stacanovista, un vero Capricorno), ho imparato a cucinare i sughi di carne (che sobbollivano ore e ore), gli arrosti, la cacciagione (merli, tordi, beccacce, fagiani, cinghiali e caprioli cacciati da mio nonno e dal mio super babbo Gianni, grandissimo cacciatore) e le strepitose marmellate e composte. Da nonna Marina (piccolo angelo della mia vita), ho appreso l’arte della pasta fatta in casa con amore e divertimento, le tagliatelle, le lasagne, i tortelli fatti in casa enormi con ripieno di ricotta e spinaci (i famosi “maremmani toscani”), i brodi di pollo e di lesso, le zuppe toscane, la ribollita e la pappa al pomodoro. Da nonno Lando (gran pescatore) e da mia mamma Fulvia la “purezza del pesce fresco”, la pasta sui ricci di mare, il cacciucco (con 12 ore di lavorazione), il polpo, i pesci arrosto, i brodi e le zuppe di pesce, e l’amore incontrastato per il mare che da sempre rappresenta per me il vero senso di libertà, di purificazione, di vita.

Degustazioni Impegnative
Piazza Bovio "La mia Anima"
Torre Mozza
Io ed il mio Babbo
Il Porticciolo di Marina
A 3 anni già dedito al giardinaggio
Populonia ed il Golfo di Baratti
Magia d'Estate
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